Test Sierologici Covid: l’esperto risponde
15 Luglio, 2021
Pungidito, test qualitativi e test di seconda generazione: i nostri esperti fanno chiarezza sul tema dei test Sierologici Covid.
I pungidito “PIONIERI”
All’inizio della storia del Covid venivano eseguiti i test semplici che riscontravano o meno la presenza di anticorpi, con bassa sensibilità, principalmente per sapere se c’era stato un contatto con il virus.
I test QUALITATIVI
Sono poi arrivati i test qualitativi, su strumentazione automatica, che rilevavano la presenza di anticorpi diretti contro la proteina N del nucleocapside virale, permettendo lo screening o il follow- up post Covid-19. Questi test non consentono di rilevare la risposta anticorpale al vaccino.
I test quantitativi di SECONDA GENERAZIONE
I test più recenti misurano gli anticorpi contro la proteina spike del virus che interagiscono con lo specifico recettore, responsabile dell’entrata del virus nelle cellule. Si tratta quindi di anticorpi neutralizzanti che proteggono dall’infezione.
A CHI è rivolto questo TEST?
A chi non è stato vaccinato e vuole verificare se è venuto a contatto con il virus in passato e quindi ha già sviluppato anticorpi neutralizzanti. La negatività del dosaggio non esclude la possibilità di un precedente contatto con il virus, senza sviluppo di una risposta immunitaria protettiva.
Posso RIPETERE IL TEST nel tempo, in altre strutture?
E’ preferibile farlo nella stessa struttura perché esistono diverse tipologie di test con variabilità nei risultati. I limiti di positività sono metodo dipendenti, perciò i due test eseguiti da laboratori diversi possono dare esiti differenti.
E’ necessaria la PRESCIZIONE MEDICA per sottoporsi al test?
No, non è necessaria la prescrizione medica. Tuttavia, prima di sottoporsi al test, e soprattutto una volta ottenuto il risultato, Synlab raccomanda di consultare il proprio medico, anche per le eventuali azioni da intraprendere.
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